Il laddu è una prelibatezza che fa parte della cucina indiana ed è molto conosciuto e anzi è tra i piatti più conosciuti e stiamo parlando di un dolce tradizionale che viene cucinato durante le occasioni speciali e una persona lo può trovare in un ristorante indiano, come lo può trovare in una gastronomia, o potrebbe decidere anche di cucinarlo in autonomia se parliamo di persone abili in cucina e ce ne stanno tante.
Infatti, sono persone che non solo sono abili in cucina ma sono persone che vogliono integrare nelle loro diete i piatti della cucina indiana perché la amano e magari hanno anche il loro ristorante e la loro gastronomia di riferimento e hanno deciso di migliorare il menù della loro settimana e non essere come quelle persone che in maniera un po’ provinciale decidono di mangiare solo pietanze italiane.
Per quanto riguarda gli ingredienti di questo dolce intanto dobbiamo menzionare lo zucchero, il ghe e cioè quello che viene chiamato anche burro chiarificato che è molto proteico che viene anche utilizzato tra parentesi nelle diete proteiche e nelle diete chetogeniche e poi parliamo anche di noci, frutta secca, cocco e semi di sesamo e fermo restando che poi ci sono diverse variabili e magari le persone aggiungono degli ingredienti.
Parliamo di un dolce che può essere abbinato con tanti piatti indiani, nel senso che in genere viene servito come dessert dopo un pasto abbondante, oppure come dolce durante una cerimonia religiosa e ad esempio è ritenuto molto interessante insieme al chai che è il tè indiano tradizionale.
Come già abbiamo accennato poi dipende anche da dove lo mangiamo perché non è che tutti i ristoranti indiani e tutte le gastronomie hanno lo stesso livello di qualità e non hanno gli stessi chef soprattutto e quindi è molto importante capire quale scegliere tra i tanti e ognuno avrà i suoi criteri e ne parliamo meglio nella seconda parte dell’articolo.
Quando bisogna scegliere un ristorante oppure una gastronomia indiana ogni persona ha i suoi criteri
Come dicevamo dal titolo di questa seconda parte quando poi una persona deve scegliere un ristorante indiano in questo caso o anche una gastronomia avrà i suoi criteri di scelta e non tutti siamo uguali da questo punto di vista.
Pensiamo a quelle persone che vogliono organizzare una festa di compleanno se per esempio hanno un budget basso e vogliono essere loro ad offrire ai loro amici delle pietanze prelibate indiane compreso questo dolce Laddu, di sicuro cercheranno di informarsi rispetto a dove ci sono i prezzi più bassi e magari non andranno a guardare più di tanto i feedback degli altri clienti e quindi non guarderanno in poche parole le recensioni on-line.
Al contrario ci sono altre persone che da questo punto di vista non transigono assolutamente, nel senso che prima di fare una scelta del genere vogliono avere delle certezze e quindi vogliono sapere come si sono trovate gli altri clienti in quel ristorante non solo rispetto alla qualità delle pietanze, ma anche rispetto alla qualità del servizio.
Link Utili:
La cucina indiana (भारतीय खाना) è l’espressione dell’arte culinaria sviluppata in India. Questa è nota soprattutto per il grande uso che fa di spezie, latte e latticini. Si differenzia in numerose varietà regionali, comunque riferibili a due grandi gruppi: la cucina dell’India del nord, che fa uso di carni ed è meno speziata, e quella del sud, vegetariana e più speziata.
La cucina, soprattutto nei ristoranti, viene anche classificata in cucina non vegetariana (indicata da cartelli con la scritta “non veg”), latto-ovo-vegetariana (“veg”, senza carni), e latto-vegetariana, detta quasi vegana (“pure veg”, che non fa uso di uova). Praticamente inesistente la cucina vegana propriamente detta, cioè senza neanche latte e latticini. (Wikipedia)
Condimenti
I condimenti principali sono il raita e la chatni.
Il raita (hindi रायता, rṭytṭ) è un’insalata fatta con yogurt e verdure tritate che fa da contorno ai piatti piccanti. Alcuni esempi di raita sono:
- raita di ananas: cubetti di ananas ricoperti di yogurt sbattuto con l’aggiunta di sale, semi di cumino tostati, zenzero grattato e peperoncino.
- raita di ceci: ceci cotti in casseruola con ghee, garam masala e aglio schiacciato, e ricoperti di yogurt salato e pepato.
- raita di cetriolo: frullato di cetrioli a fette, cipolle tritate, salsa di menta, sale, yogurt e acqua.
- raita di melanzana: pezzetti di melanzana lessata e schiacciata ricoperti di yogurt sbattutto a cui sono stati aggiunti sale e un trito di cipolla e peperoncini verdi.
- raita di menta: yogurt sbattuto con salsa di menta, cipolla tritata
- raita di menta e cetriolo: dadini di cetriolo ricoperti di yogurt sbattuto al quale è stato aggiunto sale, pepe e un trito di foglie di menta, foglie di coriandolo, zenzero grattugiato e peperoncini verdi.
La chutney o chatni (hindi चटनी, caṭnī, sostantivo femminile affine al verbo चाटना, cāṭnā, “leccare) è una salsa vegetale piccante e abbastanza densa, a base di frutta, spezie e ortaggi. Le chutney servono come condimento per i piatti principali, che siano a base di carne o di riso, e per le verdure: in alcuni casi durante la preparazione si tostano per alcuni minuti le spezie in modo da far loro aromatizzare gli altri ingredienti; l’aggiunta di zucchero e aceto conferisce in genere alle chutney un sapore agrodolce, ma la prevalenza degli uni o degli altri elementi fa sì che esistano chutney salate e chutney dolci. (Wikipedia)