Di sicuro le persone che amano la cucina indiana e sono milioni solo nel nostro Paese non saranno sorpresi di sentire parlare del Naan e di sicuro lo conosceranno molto bene e anzi è molto probabile che non solo decideranno di mangiarlo all’interno di un ristorante indiano o di una gastronomia ma magari lo compreranno anche per mangiare a casa loro, anche perché viene considerato un qualcosa di non molto complesso da cucinare.
Stiamo parlando di un pane tipico che non viene mangiato solo in India, ma anche in altri Paesi e soprattutto viene utilizzato per accompagnare vari piatti della cucina indiana e solo per fare degli esempi e possiamo pensare al curry di gamberi, il Masala di ceci, il pollo Tikka Masala.
Ma soprattutto parliamo di un pane lievitato che è stato preparato con l’aggiunta di yogurt o latte e quindi è molto morbido ed è adatto anche per le persone che per esempio hanno difficoltà a masticare e parliamo di persone anziane o persone che gli mancano i denti.
Come succede per qualsiasi piatto di qualsiasi cucina ci sono diverse variabili e ad esempio spesso e volentieri viene preparato quello all’aglio o al formaggio o alle patate e per quanto riguarda la preparazione e se per caso una persona non ha un forno di argilla che sarebbe quello ideale può utilizzare una padella antiaderente.
Come dicevamo all’inizio non è nemmeno così complesso da preparare perché serviranno pochi ingredienti e parliamo di yogurt bianco naturale, farina, lievito di birra fresco e sale e si stima che per la preparazione serviranno una ventina di minuti per creare otto pezzi, anche se poi dipende dalle variabili che scegliamo.
Ad esempio, molte persone preferiscono la già menzionata variabile all’aglio che serve per accompagnare curry e gli stufati in particolare, anche se poi lo possiamo mangiare anche come aperitivo da solo, e a differenza di quello che dicevamo prima, semplicemente questo all’aglio poi bisogna mettergli questo condimento e servirlo a spicchi e di sicuro i nostri ospiti a casa lo apprezzeranno moltissimo.
Molte persone apprezzano le pietanze della cucina indiana
Come dicevamo dal titolo di questa seconda parte molte persone apprezzano moltissimo le pietanze della cucina indiana, e se andassimo a leggere le statistiche di quante persone frequentano i ristoranti e le gastronomie forse ne rimarremmo impressionati.
Dobbiamo anche capire che le persone apprezzano questa cucina anche perché è adatta sia a chi ama la carne e magari preferisce le pietanze a base di pollo magari amano fare dei bocconcini al curry, così come è una cucina adatta per le persone che sono vegetariane o addirittura vegane.
Forse possiamo dire che è una cucina poco adatta per quelle persone che non amano le spezie e il loro praticamente in qualsiasi piatto che utilizzano è quella più famosa è il mix di spezie e cioè il curry.
Un altro motivo molto interessante riguarda il fatto che comunque sono pietanze ritenute molto salubri e salutari e quindi non portano problemi alla nostra salute per quanto per intenderci.
Link Utili:
La cucina indiana (भारतीय खाना) è l’espressione dell’arte culinaria sviluppata in India. Questa è nota soprattutto per il grande uso che fa di spezie, latte e latticini. Si differenzia in numerose varietà regionali, comunque riferibili a due grandi gruppi: la cucina dell’India del nord, che fa uso di carni ed è meno speziata, e quella del sud, vegetariana e più speziata.
La cucina, soprattutto nei ristoranti, viene anche classificata in cucina non vegetariana (indicata da cartelli con la scritta “non veg”), latto-ovo-vegetariana (“veg”, senza carni), e latto-vegetariana, detta quasi vegana (“pure veg”, che non fa uso di uova). Praticamente inesistente la cucina vegana propriamente detta, cioè senza neanche latte e latticini. (Wikipedia)
Condimenti
I condimenti principali sono il raita e la chatni.
Il raita (hindi रायता, rṭytṭ) è un’insalata fatta con yogurt e verdure tritate che fa da contorno ai piatti piccanti. Alcuni esempi di raita sono:
- raita di ananas: cubetti di ananas ricoperti di yogurt sbattuto con l’aggiunta di sale, semi di cumino tostati, zenzero grattato e peperoncino.
- raita di ceci: ceci cotti in casseruola con ghee, garam masala e aglio schiacciato, e ricoperti di yogurt salato e pepato.
- raita di cetriolo: frullato di cetrioli a fette, cipolle tritate, salsa di menta, sale, yogurt e acqua.
- raita di melanzana: pezzetti di melanzana lessata e schiacciata ricoperti di yogurt sbattutto a cui sono stati aggiunti sale e un trito di cipolla e peperoncini verdi.
- raita di menta: yogurt sbattuto con salsa di menta, cipolla tritata
- raita di menta e cetriolo: dadini di cetriolo ricoperti di yogurt sbattuto al quale è stato aggiunto sale, pepe e un trito di foglie di menta, foglie di coriandolo, zenzero grattugiato e peperoncini verdi.
La chutney o chatni (hindi चटनी, caṭnī, sostantivo femminile affine al verbo चाटना, cāṭnā, “leccare) è una salsa vegetale piccante e abbastanza densa, a base di frutta, spezie e ortaggi. Le chutney servono come condimento per i piatti principali, che siano a base di carne o di riso, e per le verdure: in alcuni casi durante la preparazione si tostano per alcuni minuti le spezie in modo da far loro aromatizzare gli altri ingredienti; l’aggiunta di zucchero e aceto conferisce in genere alle chutney un sapore agrodolce, ma la prevalenza degli uni o degli altri elementi fa sì che esistano chutney salate e chutney dolci. (Wikipedia)