Quando parliamo di samosa come facciamo in questo articolo stiamo parlando di un piatto indiano considerato tra i più buoni tra gli appassionati di questa cucina e parliamo di milioni e milioni di persone e ormai quando si parla di cucina indiana si parla di una delle cucine più famose in Italia e anche in Europa. Quindi molte persone hanno nella loro città un loro ristorante indiano oppure una loro gastronomia di riferimento e soprattutto hanno ormai i loro piatti preferiti e che magari in certi casi se sono persone abili in cucina e poi li ripropongono anche nei loro menù. Nel caso specifico la Samoa è uno dei piatti più famosi ed è un antipasto composto da una sfoglia con un impasto di spezie, piselli e patate e soprattutto spesso viene servita con salsa piccante o con salsa allo yogurt ed è un pasto ottimo anche per i vegetariani e questa è una cosa che contraddistingue questa cucina e sempre va sottolineato e non solo quando parliamo di Samoa. Infatti, una persona può essere vegetariana e decidere di andare ad un ristorante indiano e trovare tanti piatti prelibati, così come può essere una persona che ama i piatti con la carne e magari va per assaggiare vari tipi di pollo come, per esempio, i bocconcini di pollo al curry. Per quanto riguarda i vari abbinamenti possibili intanto dobbiamo specificare che giustamente ognuno ha i suoi gusti e non ci sono regole precise, ma ad esempio la si può abbinare con una salsa dolce e agrodolce e cioè con lo chutney di tamarindo. E come dicevamo molti l’abbinano con la salsa allo yogurt e cioè quella salsa che tutti conosciamo perché per esempio viene utilizzata anche da mettere dentro il kebab ed è una salsa che è formata da yogurt, aglio e altre spezie e può essere aromatica o anche piccante. Così come ci sono persone che vogliono un qualcosa di più semplice e quindi la vogliono gustare senza salse aggiuntive, così da poterne apprezzare e gustare il sapore speziato delle patate e dei piselli che già la rendono molto gustose. Molte persone amano le pietanze della cucina indiana per vari motivi Come dicevamo dal titolo di questa seconda parte molte persone amano le pietanze facenti parte della cucina indiana e non è strano semplicemente perché hanno spesso dei prezzi accettabili e hanno un buon livello di qualità sia come gusto che come salubrità. Anzi una delle cose che caratterizza questa cucina è che comunque noi possiamo trovare dei piatti molto saporiti anche perché sono spesso speziati, però sono piatti molto salutari, ad esempio, perché viene utilizzato moltissimo il curry che addirittura viene venduto in capsule per le sue proprietà. Naturalmente poi un conto se noi andiamo a mangiare una Samoa in una gastronomia, altra cosa se la cuciniamo noi e soprattutto non tutti i cuochi sono abili allo stesso modo e quindi magari andiamo in ristorante indiano che ci convince molto più di altri e che ci fa apprezzare ancora di più questi piatti.
Link Utili:
La cucina indiana (भारतीय खाना) è l’espressione dell’arte culinaria sviluppata in India. Questa è nota soprattutto per il grande uso che fa di spezie, latte e latticini. Si differenzia in numerose varietà regionali, comunque riferibili a due grandi gruppi: la cucina dell’India del nord, che fa uso di carni ed è meno speziata, e quella del sud, vegetariana e più speziata.
La cucina, soprattutto nei ristoranti, viene anche classificata in cucina non vegetariana (indicata da cartelli con la scritta “non veg”), latto-ovo-vegetariana (“veg”, senza carni), e latto-vegetariana, detta quasi vegana (“pure veg”, che non fa uso di uova). Praticamente inesistente la cucina vegana propriamente detta, cioè senza neanche latte e latticini. (Wikipedia)
Condimenti
I condimenti principali sono il raita e la chatni.
Il raita (hindi रायता, rṭytṭ) è un’insalata fatta con yogurt e verdure tritate che fa da contorno ai piatti piccanti. Alcuni esempi di raita sono:
- raita di ananas: cubetti di ananas ricoperti di yogurt sbattuto con l’aggiunta di sale, semi di cumino tostati, zenzero grattato e peperoncino.
- raita di ceci: ceci cotti in casseruola con ghee, garam masala e aglio schiacciato, e ricoperti di yogurt salato e pepato.
- raita di cetriolo: frullato di cetrioli a fette, cipolle tritate, salsa di menta, sale, yogurt e acqua.
- raita di melanzana: pezzetti di melanzana lessata e schiacciata ricoperti di yogurt sbattutto a cui sono stati aggiunti sale e un trito di cipolla e peperoncini verdi.
- raita di menta: yogurt sbattuto con salsa di menta, cipolla tritata
- raita di menta e cetriolo: dadini di cetriolo ricoperti di yogurt sbattuto al quale è stato aggiunto sale, pepe e un trito di foglie di menta, foglie di coriandolo, zenzero grattugiato e peperoncini verdi.
La chutney o chatni (hindi चटनी, caṭnī, sostantivo femminile affine al verbo चाटना, cāṭnā, “leccare) è una salsa vegetale piccante e abbastanza densa, a base di frutta, spezie e ortaggi. Le chutney servono come condimento per i piatti principali, che siano a base di carne o di riso, e per le verdure: in alcuni casi durante la preparazione si tostano per alcuni minuti le spezie in modo da far loro aromatizzare gli altri ingredienti; l’aggiunta di zucchero e aceto conferisce in genere alle chutney un sapore agrodolce, ma la prevalenza degli uni o degli altri elementi fa sì che esistano chutney salate e chutney dolci. (Wikipedia)