Ristorante specialità indiane San Giovanni Roma è la scelta giusta per poter trovare la tradizionale cucina indiana con piatti tipici che rispettano la cucina orientale, assaporando piatti che sapranno emozionarvi.
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Approfondimento su Ristorante specialità indiane San Giovanni Roma
Scegliere un Ristorante specialità indiane San Giovanni Roma per provare il gusto della miglior cucina etnica
La cucina indiana è una delle più apprezzate e conosciute nel mondo, grazie alla varietà di ingredienti, alla ricchezza di aromi e sapori e agli antichi metodi di cottura, tanto da essere molto gradita anche a chi non ami particolarmente la gastronomia etnica e internazionale. I piatti tipici indiani provengono da tradizioni millenarie in cui si fondono, oltre alle abitudini alimentari, anche le consuetudini legate alla religione e alla spiritualità, tanto che, nel corso del tempo, la cucina indiana si è arricchita enormemente di sapori, aromi e prelibatezze. Per chi desidera provare il gusto intenso della migliore cucina dell’India, il Ristorante specialità indiane San Giovanni Roma propone menù fissi a prezzi promozionali oltre ad una scelta di piatti selezionati tra le varie regioni indiane e un menù degustazione, ideale per chi non ha mai provato questa esperienza e non conosce ancora le caratteristiche di ogni vivanda.
Gli ingredienti base della cucina indiana variano in relazione alla regione di provenienza, sono tuttavia sempre presenti cereali e legumi, carni di montone, di agnello e di pollo, latte, formaggi e yogurt, verdure, ortaggi e frutta fresca e secca.
Per accompagnare i piatti, le bevande più indicate sono il tè, semplice o con l’aggiunta di latte, miele e spezie, e l’acqua di cocco, al ristorante si trovano anche ottime birre indiane e vini italiani classici.
Burro chiarificato e condimenti tipici
Al Ristorante specialità indiane San Giovanni Roma i condimenti più usati sono quelli tradizionali: olio di soia, olio di girasole, olio di semi di senape, dal caratteristico aroma forte e pungente, burro di cocco e margarina vegetale.
Il sale nero indiano è un condimento particolare, difficile da reperire al di fuori dal paese, proveniente dalle miniere locali e non raffinato, che dona agli alimenti un sapore forte e insolito, dovuto alla presenza di zolfo e ferro.
Il burro chiarificato è uno dei condimenti indiani più noti e utilizzati, si ottiene riscaldando in burro in maniera tale che l’acqua si separi dalle proteine: in questo modo il burro risulta più resistente e facile da conservare, non necessita di refrigerazione e resiste bene anche alle temperature di cottura elevate.
Molto diffuse non solo in India ma in tutto il sudest dell’Asia sono le salse chutney, costituite da un composto di frutta, ortaggi, spezie ed erbe e realizzate in tante varianti, dolci o piccanti, in relazione al luogo di provenienza.
Le spezie costituiscono una presenza immancabile in tutte le pietanze indiane, vengono aggiunte durante la cottura in polvere oppure stemperate in una base liquida, come latte o yogurt.
Le spezie più utilizzate sono zafferano, curcuma, cumino, noce moscata, zenzero, chiodi di garofano, senape e peperoncino, e le rinomate miscele di spezie, come il curry o il garam masala.
Alle spezie si deve l’aroma intenso dei piatti indiani, la ricchezza e la varietà di sapori ma anche i magnifici colori e l’atmosfera inebriante che questa cucina riesce a creare.
Il riso e il pane per accompagnare le specialità indiane
Il riso è uno degli ingredienti più importanti della cucina indiana, con il quale si preparano piatti squisiti, spesso abbinandolo a verdure, carni e pesce.
A differenza della cucina occidentale, in India, e in gran parte dell’Asia orientale, la pasta non viene utilizzata, ed è il riso a fare sia da piatto unico che da contorno, arricchito da spezie, yogurt, formaggi e accompagnato da stufati di carne e verdure.
Il riso indiano è consistente, i chicchi tengono molto la cottura e rimangono interi, anche il sapore è piuttosto intenso, corposo e aromatico.
Oltre al riso, una presenza immancabile è costituita anche dal pane: si tratta di un pane che non ha molto in comune con le pagnotte e le baguette di pane bianco lievitato.
Il pane indiano raramente è lievitato e viene preparato con farina di frumento integrale, di riso o di legumi, cotto sulla piastra rovente, al forno oppure fritto.
Il Ristorante specialità indiane San Giovanni Roma propone il chapati, un pane simile alla piadina, cotta sulla pietra calda e preparato in diverse varianti, anche arricchito con semi e burro.
I pani lievitati sono piccoli e preparati con farina integrale, i pani di legumi, come piselli e lenticchie, e cereali sono molto diffusi da chi pratica il vegetarianesimo.
Alcune specialità prevedono che il pane, preparato in una forma piatta e tonda, sia utilizzato come “piatto”, in sostituzione del piatto di ceramica.
La pietanza, di solito carne in umido o verdure stufate, viene versata direttamente sul pane, lasciando che assorba la salsa speziata prima di essere consumato.
Il culto religioso e l’alimentazione vegetariana
Oggi la cucina indiana viene particolarmente apprezzata grazia all’ampia varietà di piatti vegetariani che è in grado di proporre.
Il vegetarianesimo, nella cultura indiana, proviene soprattutto dalle ideologie religiose diffusesi nel corso dei secoli, soprattutto Buddhismo e Induismo, e in parte anche dall’Islam.
Si tratta infatti di ideologie religiose che escludono alcune o tutte le carni dall’alimentazione, e che hanno influenzato molto la cucina locale.
Essere vegetariani oggi è anche sinonimo di salute e forma fisica, per tale ragione la cucina dell’India sta riscuotendo un certo successo, specialmente in tale contesto.
Un Ristorante specialità indiane San Giovanni Roma di livello elevato propone ogni giorno piatti vegetariani di qualità, utilizzando solo ingredienti freschissimi e riferendosi esattamente alle antiche tradizioni.
Per rispettare le regole del vegatarianesimo, la cucina indiana prevede piatti a base di verdure e formaggio, patate, legumi e cereali, insaporiti da spezie inebrianti e colorate e accompagnate da salse allo yogurt, burro e panna.
Lo yogurt e i dolci squisiti dell’India
Oltre al burro, anche lo yogurt è un ingrediente immancabile in gran parte dei piatti indiani, specialmente sotto forma di yogurt filtrato, denso e compatto, utilizzato per la preparazione di salse speziate, mescolato ai piatti a base di riso e persino come bevanda, diluito con acqua e aromatizzato con succo di limone e menta. Al Ristorante specialità indiane San Giovanni Roma è possibile gustare anche una vasta scelta di dolci di qualità, gustosi e aromatici, preparati con spezie, frutta secca, cocco, pistacchi, farina di riso e di cereali, miele profumato e latte.
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La cucina indiana (भारतीय खाना) è l’espressione dell’arte culinaria sviluppata in India. Questa è nota soprattutto per il grande uso che fa di spezie, latte e latticini. Si differenzia in numerose varietà regionali, comunque riferibili a due grandi gruppi: la cucina dell’India del nord, che fa uso di carni ed è meno speziata, e quella del sud, vegetariana e più speziata.
La cucina, soprattutto nei ristoranti, viene anche classificata in cucina non vegetariana (indicata da cartelli con la scritta “non veg”), latto-ovo-vegetariana (“veg”, senza carni), e latto-vegetariana, detta quasi vegana (“pure veg”, che non fa uso di uova). Praticamente inesistente la cucina vegana propriamente detta, cioè senza neanche latte e latticini.
Condimenti
I condimenti principali sono il raita e la chatni.
Il raita (hindi रायता, rṭytṭ[12]) è un’insalata fatta con yogurt e verdure tritate che fa da contorno ai piatti piccanti. Alcuni esempi di raita sono[13]:
- raita di ananas: cubetti di ananas ricoperti di yogurt sbattuto con l’aggiunta di sale, semi di cumino tostati, zenzero grattato e peperoncino.
- raita di ceci: ceci cotti in casseruola con ghee, garam masala e aglio schiacciato, e ricoperti di yogurt salato e pepato.
- raita di cetriolo[14]: frullato di cetrioli a fette, cipolle tritate, salsa di menta, sale, yogurt e acqua.
- raita di melanzana[14]: pezzetti di melanzana lessata e schiacciata ricoperti di yogurt sbattutto a cui sono stati aggiunti sale e un trito di cipolla e peperoncini verdi.
- raita di menta[14]: yogurt sbattuto con salsa di menta, cipolla tritata
- raita di menta e cetriolo[15]: dadini di cetriolo ricoperti di yogurt sbattuto al quale è stato aggiunto sale, pepe e un trito di foglie di menta, foglie di coriandolo, zenzero grattugiato e peperoncini verdi.
La chutney o chatni (hindi चटनी, caṭnī, sostantivo femminile affine al verbo चाटना, cāṭnā, “leccare”[16]) è una salsa vegetale piccante e abbastanza densa, a base di frutta, spezie e ortaggi. Le chutney servono come condimento per i piatti principali, che siano a base di carne o di riso, e per le verdure: in alcuni casi durante la preparazione si tostano per alcuni minuti le spezie in modo da far loro aromatizzare gli altri ingredienti; l’aggiunta di zucchero e aceto conferisce in genere alle chutney un sapore agrodolce, ma la prevalenza degli uni o degli altri elementi fa sì che esistano chutney salate e chutney dolci. Tra le molte varietà di chutney, vi sono[4][17][18][19]:
(fonte Wikipedia)
Ristorante indiano Roma è la scelta giusta per poter trovare la tradizionale cucina indiana con piatti tipici che rispettano la cucina orientale, assaporando piatti che sapranno emozionarvi.
